Che sia a fine mese o il 15esimo giorno del mese successivo, come capita per i contratti in somministrazione, il pagamento della retribuzione per le prestazioni include la ricezione della cosiddetta busta paga o cedolino. Spesso, però, le uniche parti facilmente comprensibili sono stipendio netto e lordo, ma esistono molte altre variabili non chiare a una prima lettura.
Insieme al nostro team Payroll abbiamo provato a creare una breve guida che fosse semplice, completa e chiara.
Innanzitutto, la busta paga è un documento obbligatorio che indica due macro categorie: le competenze, cioè l’ammontare dovuto al lavoratore suddiviso in pare fissa e variabile e le trattenute, ovvero tasse e contributi suddivisi in fiscali e previdenziali di cui il lavoratore è sostituto d’imposta.
La busta paga si divide in:
Testata
- Mese di retribuzione di riferimento
- anagrafica dell’azienda:ragione sociale, numero di posizione con enti INSP e INAIL, codice fiscale e partita IVA e l’indirizzo della sede legale
- anagrafica del* dipendente: nome, cognome, codice fiscale, data di nascita, inquadramento contrattuale, data di assunzione e di cessazione se si tratta di contratti a termine e posizione lavorativa
- ore e giorni lavorati nel mese di riferimento
- ore e giorni retribuiti nel mese di riferimento
Elementi della retribuzione
- stipendio base: il compenso minimo previsto dal livello della categoria del CCNL (Contratto Collettivo Nazionale) adottato nel caso specifico ed eventuali scatti di anzianità
- eventuali elementi concordati tra lavoratore e datore di lavoro
- eventuali indicatori previsti dal CCNL di riferimento e il totale lordo orario della retribuzione
- EDR: elemento distinto della retribuzione pari a €10.33 lordi/mese su tredici mensilità erogato a tutti i dipendenti del settore privato ad eccezione dei dirigenti
Corpo della busta paga
- stipendio lordo del mese con incluse le parti variabili
- giorni di malattia, congedo di maternità, infortuni, straordinari, prestazioni in giorni festivi o notturni, ferie, rol ed ex festività maturate, godute e residue
- anticipo TFR (trattamento di fine rapporto)
- tredicesima e quattordicesima
- contributi previdenziali trattenuti dalla retribuzione per la parte che spetta al lavoratore (INPS e INAIL)
- trattamento integrativo, se richiesto
Piede della busta paga:
- iban del conto su cui il/la lavorat* vuole ricevere lo stipendio
- detrazioni da lavoro dipendente che sono una riduzione della tassazione IRPEF per i lavoratori dipendenti e assimilati. Richiedendo le detrazioni in busta paga, le trattenute sullo stipendio diminuiscono e la somma ricevuta è maggiore
- totale trattenute previdenziali: Inps e Inail nella percentuale che spetta al lavoratore versare e che dipende dal livello di inquadramento
- totale trattenute fiscali: IRPEF calcolato a scaglioni di fasce di reddito
- TFR maturato: si matura un rateo di TFR per ogni mese lavorato:
- se le giornate lavorative sono superiori a 15;
- In caso di missioni inferiori a 15 giorni qualora fosse riattivata una missione, con lo stesso utilizzatore e per le stesse mansioni, entro 30 giorni dalla cessazione della prima, il periodo precedente si somma ai fini della maturazione del rateo di TFR.
- totale stipendio lordo mensile dato dal totale delle competenze presenti nel corpo della busta paga
- stipendio netto ricevuto dal lavoratore dato dalla somma delle voci attive meno le trattenute sopracitate
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