Avete mai sentito parlare di Assegno Unico e Universale per figli a carico?
Oggi proviamo a fare chiarezza attraverso le principali domande che abbiamo ricevuto:
L’Assegno Unico e Universale per i figli a carico: cos’è?
Si tratta di un sostegno economico che INPS eroga alle famiglie con figli a carico residenti e domiciliate in Italia a partire dal settimo mese di gravidanza e fino al 21esimo anno di età, se il figlio è ancora a carico.
L’importo varia in base all’ISEE e all’età del figlio, ad eccezione dei soggetti disabili per cui non vi è nessuna differenza di età.
A chi si spetta e a chi no?
L’Assegno per il Nucleo Familiare spetta a:
- lavoratori dipendenti del settore privato
- lavoratori dipendenti agricoli
- lavoratori dipendenti di ditte cessate o fallite
- titolari di prestazioni previdenziali
- lavoratori in altre situazioni di pagamento diretto
con i seguenti requisiti:
- per ogni figlio minorenne a carico e per i nuovi nati a partire dal settimo mese di gravidanza
- per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni che sia studente, tirocinante con reddito complessivo inferiore a €8.000/anno, registrato come disoccupato a un centro per l’impiego e in cerca di un lavoro, impegnato nel servizio civile universale
- figli con disabilità a carico senza limiti di età
Requisiti di cittadinanza e residenza
- cittadini italiani o di uno Stato membro dell’UE
- cittadini non UE, ma con permesso di soggiorno di lungo periodo, rilasciato per attività lavorativa o permesso di soggiorno per motivi di ricerca, entrambi superiori a 6 mesi
- soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia
- soggetto residente e domiciliato in Italia
- soggetto residente in Italia da almeno 2 anni, anche non continuativi
Non spetta a:
- coltivatori diretti, coloni e mezzadri
- piccoli coltivatori diretti
- titolari delle pensioni a carico delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri)
L’importo dell’Assegno Unico e Universale
Per i figli minorenni
Per ciascun figlio minorenne, gli importi possono variare da un minimo di €50, con ISEE pari o superiore a €40.000, a un massimo di €175, con ISEE pari o inferiore a €15.000, per ciascun figlio a carico.
Per i figli maggiorenni
Per ciascun figlio maggiorenne, gli importi dell’assegno può variare da un minimo di €25 con ISEE pari o inferiore a €15.000 a un massimo di €85 con ISEE pari o superiore a €40.000
Importi maggiorati: i diversi casi
Sono previste maggiorazioni dell’importo dell’assegno unico per i figli a carico in alcuni casi specifici:
- famiglie con più di 2 figli
- presenza nel nucleo familiare di figli disabili
- madre con età inferiore ai 21 anni
- entrambi i genitori percepiscono un reddito da lavoro
- famiglie con ISEE fino a €25.000 fino al 2024
Gli importi e le soglie ISEE dichiarate verranno adeguati di anno in anno in base alle variazioni. Mentre per i mesi di gennaio e febbraio si fa riferimento al mese di dicembre dell’anno precedente.
Quando e come fare domanda?
La domanda va presentata una sola volta ogni anno e qualsiasi variazione di reddito e/o di composizione del nucleo familiare durante il periodo di richiesta dell’Assegno unico deve essere comunicata entro 30 giorni dalla richiesta.
Solitamente la domanda si presenta il 1° gennaio e considera il periodo da marzo dell’anno corrente a febbraio dell’anno successivo. Se la domanda viene presentata entro il 30 giugno, si avrà diritto agli arretrati da marzo. Per le domande presentate dal 1° luglio in poi, si avrà diritto agli assegni a partire dal mese successivo a quello della presentazione della domanda..
Le modalità:
- lavoratori dipendenti di aziende attive nel settore privato non agricolo: modalità telematica tramite sito INPS o patronati
- lavoratori dipendenti di aziende attive del settore privato agricolo: modalità cartacea con il modello ANF/DIR (SR16) al datore di lavoro
- lavoratori di ditte cessate o fallite: modalità telematica tramite sito INPS entro 5 anni
Infine, l’Assegno Unico e Universale per figli a carico non rientra nella composizione del reddito complessivo.
Continua a seguire il blog e i nostri profili social per nuovi contenuti ogni settimana!