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Tirocino – come funziona?

Tirocino – come funziona?
Tirocino – come funziona?
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Il tirocinio è un progetto formativo che si svolge all’interno di un contesto lavorativo, solitamente, come prima esperienza professionale per i giovani.

Esistono due tipi di tirocinio:

  • curriculare: per tutti coloro che frequentano un percorso di istruzione o formazione che rientra in un piano studi (es. università o scuola superiore)
  • extracurriculare: per coloro che hanno terminato gli studi e che hanno necessità di inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro

Entrambe le tipologie di tirocinio, si attivano quando si crea una convenzione tra il soggetto promotore (università, scuola superiore, agenzia per il lavoro, centro di formazione..) e un soggetto ospitante (azienda, studio professionale, ente pubblico..) che ha alla base un piano formativo contenente le attività assegnate al tirocinante, gli obiettivi da raggiungere e le competenze da acquisire.

Il soggetto ospitante nomina un tutor che supporterà il tirocinante nell’inserimento, nell’organizzazione delle mansioni, nel monitoraggio del percorso formativo e nella convalida del completamento.

Regole che disciplinano i tirocini

  • durata: minima 2 mesi e massima 12 mesi, ad eccezione delle persone diversamente abili per cui è estendibile fino a 24 mesi
  • sospensione: in caso di maternità, infortunio o malattia di durata pari o superiore ai 30 giorni. La sospensione può avvenire anche per chiusura aziendale, ma questa non estende la durata del tirocinio stesso
  • interruzione: può avvenire in caso di gravi inadempienze di una delle parti o l’impossibilità di raggiungere gli obiettivi formativi, in questo caso deve essere fornita comunicazione motivata
  • rimborso spese: l’ammontare varia in base alla Regione e va da un minimo di €300 e un massimo stabilito dal soggetto ospitante
  • mansioni: i tirocinanti non possono sostituire personale in ferie, in malattia o in maternità e non possono essere impiegati in attività non specializzanti e/o formative
  • limiti numerici di stagisti che vengono calcolati sulla base della singola unità operativa
  1. fino a 5 dipendenti → uno stagista per volta
  2. tra 6 e 20 dipendenti → due contemporaneamente
  3. 20 dipendenti → numero di stagisti non superiore al 10% dei dipendenti. Queste quote possono aumentare per chi assume i tirocinanti con un contratto della durata di almeno 6 mesi
  • ferie e permessi: non trattandosi di un vero e proprio contratto di lavoro, il tirocinante non matura giorni di ferie o ore di permesso, ma concordando con il tutor aziendale, ha diritto ad assentarsi se necessario

La situazione in Italia: le prospettive post tirocinio

Nel 2021 sono stati oltre 328mila i tirocini attivati in Italia, nella maggior parte dei casi si tratta di ragazzi e ragazze under 30, soprattutto nel Nord Italia.

Sono importanti anche i dati relativi ai contratti attivati post-tirocinio, su 100 tirocinanti:

  • a sei mesi:
  1. 30 ottengono un contratto a tempo determinato con la stessa azienda
  2. 24 con un datore di lavoro diverso
  3. 11 un altro tirocinio
  4. 35 rimangono senza occupazione
  • a dodici mesi, dei 54 con un impiego:
  1. 14 non hanno più una occupazione
  2. 20 hanno ancora un contratto con lo stesso datore di lavoro
  3. 20 hanno un contratto con un nuovo datore di lavoro

iziwork Italia

In iziwork diamo molta importanza a un percorso formativo che abbia un impatto sul presente dei ragazzi e ragazze che iniziano un tirocinio, ma soprattutto sul futuro, attraverso l’offerta di contratti a tempo determinato o indeterminato alla fine del periodo concordato. Parlando di numeri, oltre il 60% dei tirocinanti ottiene un’offerta post stage, senza, per forza, ricoprire la stessa mansione, ma basandosi sulle aspirazioni del singolo.

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