Avete mai sentito parlare di Trattamento integrativo e vi sono rimasti alcuni dubbi? Proviamo a chiarirli in questo breve articoli
La nuova legge di Bilancio del 2022 ha modificato il vecchio Bonus Renzi, che dal 2020 prende il nome di Trattamento integrativo.
Si tratta di una somma di denaro riconosciuta ai lavoratori dipendenti con un determinato reddito, direttamente in busta paga.
Hanno diritto al trattamento integrativo i lavoratori dipendenti che:
- hanno un reddito complessivo non superiore a €15.000
- hanno un reddito compreso tra €15.000 e €28.000 e un’imposta lorda superiore alle detrazioni da lavoro dipendente
Non hanno diritto coloro che hanno un reddito complessivo superiore a €28.000
Come ricevere il Trattamento Integrativo?
Ci sono 3 possibili scelte:
- richiedere l’applicazione del Trattamento Integrativo mensilmente: il bonus viene erogato in busta paga ogni mese, sulla base dello stipendio presunto. Ma, se in fase di 730 dovesse risultare che il lavoratore non ne aveva diritto, dovrà restituirlo per intero
- Richiedere l’applicazione del Trattamento Integrativo solo in fase di conguaglio: il bonus viene erogato tutto a fine anno o alla cessazione del contratto, in base soltanto al reddito percepito dalla società.
- Richiedere la NON applicazione del Trattamento Integrativo: in questo caso il bonus può essere richiesto in fase di 730, dove un commercialista verificherà se e quanto spetta al lavoratore. Il vantaggio di questa opzione è che elimina il rischio di dover restituire soldi percepiti e non spettanti.
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