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Le startup e le aziende innovative italiane continuano a creare lavoro e occupazione, confermando la forte crescita di assunzioni anche nel 2021, nonostante il perdurare della pandemia e il contesto di incertezza economica.
Queste le evidenze del report pubblicato da Italian Tech Alliance, associazione nata nel 2019 che riunisce i principali attori dell’innovazione in Italia e che oggi conta oltre 60 soci investitori e 150 tra start up e imprese innovative, in collaborazione con Egon Zehnder, la più grande azienda di ricerca esecutiva privata al mondo che supporta attivamente l’ecosistema tech italiano.
L’analisi sulla crescita occupazionale di startup e aziende innovative italiane prende in considerazione tre macroaree: struttura organizzativa, internazionalizzazione e provenienza geografica, gestione delle risorse.
A livello di struttura organizzativa, la ricerca fotografa una forte crescita di assunzioni nel 2021, anno in cui il 78.5% delle aziende intervistate ha assunto nuove risorse, migliorando dell’8.5% il dato del 2020, e in cui un terzo del campione (31%) ha registrato una crescita interna dell’organico pari o superiore al 50%.
Segnali estremamente positivi per l’occupazione giovanile: l’età media nelle startup è pari a 36 anni, con il 52% delle risorse impiegate under 35, in linea con i dati registrati nel 2020. In leggero aumento anche la presenza di talenti femminili in posizioni apicali: il 65% delle startup ha almeno una donna all’interno del management team, in linea con i trend nazionali, per un rapporto di 1 donna ogni 4 uomini, in crescita rispetto all’ 1:5 del 2020.
La ricerca di Italian Tech Alliance ed Egon Zehnden analizza poi il livello di internazionalizzazione e la provenienza geografica dei management team. In media, il 40% dei lavoratori nel management delle aziende innovative in Italia sono internazionali. Guardando alla distribuzione geografica delle risorse nel nostro Paese, il Nord Italia si conferma il principale territorio di impiego (71%), seguito dal Centro Italia (20%) e Sud Italia (9%).
Infine, parlando di management e gestione del talento, il rapporto sottolinea come le assunzioni siano sempre più orientate verso figure con esperienze e background diversi rispetto al mercato in cui opera all’azienda. Un approccio che segna un cambio di paradigma nei processi di selezione per lo sviluppo di imprese innovative, premiando maggiormente le competenze trasversali delle risorse rispetto a quelle specifiche di settore.
I trend delineati da Italian Tech Alliance ed Egon Zehnden fanno parte anche della quotidianità di iziwork. Dal nostro arrivo in Italia a novembre 2020 ad oggi, le assunzioni non si sono mai fermate: siamo passati da un organico di 6 persone a un team di 120 talenti, con esperienze e culture diverse e un’età media di 35 anni, che si sono uniti/e alla start up con determinazione e impegno.
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