Un nuovo sostegno per contrastare il rincaro bollette arriva dal Decreto Aiuti Bis, considerato l’aumento previsto dei costi pari al 59%.
Ad oggi esiste già quello dedicato alle bollette, ma subirà un aumento e alcune modifiche nell’applicazione.
La soglia era stata fissata a €258.23 per poi raggiungere i €600 per il solo periodo d’imposta 2022, fino a questa soglia non sono tassati ai fini Irpef, andando oltre saranno soggetti ad imposizione fiscale e completamente deducibili per i datori di lavoro.
A chi spetta?
Il bonus €600 è definito “fringe benefit” e in quanto tale spetta solo ai lavoratori e alle lavoratrici dipendenti di aziende che li prevedono.
Ma vediamo insieme cosa si intende per fringe benefit: sono una forma di retribuzione non in denaro. In particolare, la possibilità per il dipendente di utilizzare beni aziendali (es. auto, telefono, computer) o accedere a servizi (es. buoni pasto, istruzione).
La documentazione che il lavoratore dovrà fornire sarà un’autocertificazione che la bolletta che sta presentando sia intestata a lui o a un familiare convivente. Inoltre, il lavoratore dovrà risultare proprietario o affittuario dell’immobile in cui vive.
Le bollette da considerare sono quelle dell’intero anno 2022 e quelle del 2023 che si riferiscono al 2022 (conguaglio).
Come viene erogato il bonus?
Il bonus viene erogato direttamente in busta paga per il valore corrispondente alle bollette.
Da non confondere con Bonus sociali luce e gas: cosa sono?
Ogni nucleo familiare ha diritto a bonus sociali luce e gas una sola volta tramite richiesta dal portale INPS che si occuperà di verificare i prerequisiti per ricevere il bonus.
Per poter accedere a questi tipi di bonus è necessario:
- un ISEE non superiore a 12.000€ (prima 8.265€)
- un ISEE non superiore a 20.000€ con almeno 4 figli a carico
- essere percettore del Reddito di Cittadinanza o Pensione di Cittadinanza
Non è possibile stabilire un importo fisso per i bonus sopra citati poiché variano a seconda degli importi.
Il caso della somministrazione
Nel caso particolare del lavoro in somministrazione, l’erogazione del Bonus €600 non dipende direttamente dall’agenzia per il lavoro, ma dall’azienda cliente. Qualora questa dovesse prevedere per i lavoratori assunti direttamente anche questo tipo di benefit, l’agenzia per il lavoro lo erogherà in busta paga.
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